ROSA KAZANLIK Kazanlik è il nome di una città bulgara dove si coltivano queste rose per ottenere oli profuma...
sabato 12 dicembre 2015
ORTENSIE PANICULATA
Hydrangea paniculata: Bianche ortensie di montagna
proviene dal sud e dall'est della
Cina e dal sud al nord del Giappone introdotta da Siebold in Europa nel
1860 è un arbusto deciduo ,sono comunque tutte ortensie che provengono da zone
di montagna sono presenti infatti in altitudini comprese fra 500 e 2000 m
,questa specie sono di
notevole rusticità si adatta sia a climi molto freddi che a situazioni
sub-tropicali .I rami si presentano arcuati nelle varietà più alte e con le
infiorescenze grandi e pesanti (es.P.Grandiflora)mentre, nelle varietà di
recente introduzione (es.P. Bobo) i rami si presentano più eretti benché le
infiorescenze siano grandi e pesanti, grazie al fatto che l’internodi sono
assai più corti . Le foglie sono acuminate e dai margini dentati più o meno
glabre e dal lembo fogliare più o meno spesso
a seconda delle varietà. Da luglio in poi produce infiorescenze
terminali a pannocchia, di forma piramidale detti panicoli ed è l’unica
ortensia asiatica ad avere questo tipo di infiorescenza, che raggiungono la
lunghezza di 15-20 cm. Queste sono costituite da fiori fertili piccoli e
giallastri e da fiori sterili, grandi e di colore bianco che cangia, poi, verso
il rosa-porpora o il verde acqua nel periodo autunnale. Nei paesi di origine
cresce fino a 9 m. di altezza; in Europa non supera i 3-6 m. In commercio se ne
trovano diverse varietà
NOTE DI COLTIVAZIONE
Impianto e terreno
Queste hydrangee sono particolarmente facili e poco esigenti ,si adattano a
svariati tipi di terreno ,rifuggono comunque da terreni coesi e pesanti dove la
ritenzione idrica è eccessiva praticamente da quei terreni eccessivamente
argillosi che trattengono tanta acqua nei periodi piovosi trasformandosi quasi
in paludi e in estate si fessurano e si spaccano,e dai terreni eccessivamente
calcarei ,anche se queste piante non sono particolarmente esigenti nei
confronti del ph del suolo preferiscono di gran lunga terreni moderatamente
acidi. Si consiglia comunque di scavare una buca perlomeno grande il doppio
della dimensione del vaso in cui la pianta è contenuta inserire del
terriccio per acidofile e poi piantare la pianta ,questi tipi di terriccio si reperiscono
facilmente in qualsiasi garden center.
Concimazione
Le ortensie sono piante che hanno
bisogno di apporti nutritivi ben bilanciati e ricchi si consiglia pertanto
l’apporto di sostanza organica come letame pellettato che va interrato alla
base della pianta non troppo vicino al tronco a fine autunno in modo che
penetri nel terreno durante il periodo invernale , mentre prima della ripresa
vegetativa si interverrà con concime chimico a lenta cessione ben bilanciato e ricco di microelementi in
modo che la pianta risvegliandosi dal lungo inverno trovi tutte le sostanze
necessarie per uno sviluppo sano ed equilibrato in commercio se ne trovano
specifici per le hydrangee
Fioritura e Potatura
Le ortensie paniculate,
entrando n vegetazione tardivamente rispetto alle altre Hydrangee, riuscendo ad
evitare i danni da gelate tardive ;, fioriscono da fine giugno in poi, coprendo
tutto il periodo estivo . Infine, fiorendo tardivamente sulla vegetazione
dello stesso anno, possono essere tranquillamente potate nel periodo invernale
anche se il periodo migliore per effettuare questa pratica agronomica rimangono
i mesi
di febbrai-marzo,il taglio può essere anche drastico, accorciando di
molto la vegetazione dell’anno precedente fino a 30 cm da terra si otterranno
così cespugli più ordinati e infiorescenze più grandi, detto questo le ortensie
pani culate possono essere anche non potate lasciando che il cespuglio si
esprima nella sua bellezza ci limiteremo in questo caso a ripulire la pianta
dai fiori secchi e dai rami secchi o danneggiati.
Esposizione
come già accennato questo tipo di cespuglio è
estremamente rustico e per quanto riguarda l’esposizione ,questa ortensia a
differenza delle altre a bisogno di sole per avere una fioritura abbondante , l’unica accortezza è quella se possibile
specialmente nelle regioni del nostro sud di trovare una collocazione dove il
sole non sia presente nelle ore centrali della giornata per evitare leggere
ustioni sui sepali e sul margine apicale della foglia
Inrigazione
come tutti sanno l’ortensia ama l’acqua
quindi nel periodo estivo queste piante vanno bagnate abbondantemente
,avendo cura però che non vi sia ristagno pena la morte delle stesse
l’annaffiatura deve essere regolare perche periodi lunghi di siccità mal
vengono tollerati e tutto ciò va a scapito del buon sviluppo e della fioritura
della pianta
Fioritura e Potatura
Le ortensie “paniculate, entrando n
vegetazione tardivamente rispetto alle altre Hydrangee, riuscendo ad evitare i
danni da gelate tardive ;, fioriscono da fine giugno in poi, coprendo tutto il
periodo estivo . Infine, fiorendo tardivamente sulla vegetazione dello
stesso anno, possono essere tranquillamente potate nel periodo invernale anche
se il periodo migliore per effettuare questa pratica agronomica rimangono i mesi
di febbrai-marzo,il taglio può essere anche drastico, accorciando di
molto la vegetazione dell’anno precedente fino a 30 cm da terra si otterranno
così cespugli più ordinati e infiorescenze più grandi, detto questo le ortensie
pani culate possono essere anche non potate lasciando che il cespuglio si
esprima nella sua bellezza ci limiteremo in questo caso a ripulire la pianta
dai fiori secchi e dai rami secchi o danneggiati.
Curiosità
Questa ortensia è magica per il segno dei pesci e
rappresenta la capacità di questo segno di percepire gli umori delle persone
circostanti .In Giappone si usa il legno di questo arbusto per
costruire manici di ombrelli ,pipe,bastoni da passeggio, chiodi in legno
piccoli lavori di ebanisteria .E con le foglie appropriatamente lavorate se ne
ottiene una raffinata ,costosa e
pregiata carta che nell’antichità veniva usata solo dai notabili .
Coltivazione in vaso
Qualche anno fa forse coltivare una paniculata in vaso era più complesso di
oggi, dato l’elevato sviluppo di queste ortensie, ma negli ultimi anni sono stati creati ibridi
di sviluppo ridotto assai interessanti
come Bobo, Bombschell, Prim Whit sia da usare nei piccoli giardini che
in vaso .Si tratta di esemplari in tutto e per tutto simili alle loro sorelle ,
ma con sviluppi ridotti e portamenti compatti che hanno comunque fioriture
assai abbondanti, lunghe e belle. Naturalmente se ci apprestiamo ad piantare un
ortensia in vaso andrà posta la massima attenzione al drenaggio da eseguire con argilla espansa o con dei cocci rotti
,il terriccio sarà quello per le piante acidofile e molta attenzione andrà
posta alla concimazione da effettuarsi con concimi specifici nel mese di
febbraio
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