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ROSA KAZANLIK Kazanlik è il nome di una città bulgara dove si coltivano queste rose per ottenere oli profuma...

domenica 17 gennaio 2016



ASSETATE ORTENSIE



Le hydrange in Italia specialmente quelle coltivate nel centro sud sono perennemente assetate , il terreno dove vengono  coltivate deve essere sempre fresco, è quindi di particolare importanza preparare il terreno   in maniera corretta in modo da aumentarne la capacità idrica . Ciò si ottiene aggiungendo al terreno humus,oppure bentonite .
Ma è il numero di ore di insolazione diretta e l’umidità del suolo che fanno la differenza nel comportamento della nostra ortensia.
Se la pianta si trova in un ombra luminosa è chiaro che l’evaporazione dell’acqua dalle foglie e anche dal terreno sarà ridotta. Se invece siamo in una posizione assolata l’evaporazione è intensa e le foglie della nostra ortensia si afflosciano, questo afflosciamento se non interveniamo si trasforma in disseccamento sia delle foglie che dei fiori.
Anche all’ombra può succedere che la nostra pianta abbia sete, e questo avviene sotto gli alberi per due motivi: Il primo è che le hydrange hanno uno sviluppo radicale assai ridotto, massimo  cm 60 e quindi specialmente nel periodo estivo la concorrenza delle radici degli alberi si fa sentire. Il secondo è che le chiome degli alberi stessi crea  copertura, come fossero dei grandi ombrelli , questo impedisce alle piogge non troppo abbondanti di arrivare al suolo, essendo intercettate dalle foglie.
Quindi anche per le ortensie che vengono piantate nel sottobosco la cura dell’irrigazione deve essere costante.
Il modo migliore per annaffiare le nostre amiche ortensie è bagnare il terreno intorno alla pianta, magari si può avere l’accortezza di creare intorno ad essa un piccola tazza che contiene l’acqua, in modo che non si disperda. L’Ortensia va preferibilmente bagnata al mattino, cosi che possa affrontare le calde giornate estive con un terreno fresco ma non fradicio cioè un terreno saturo di acqua, questo perché un terreno saturo di acqua porterà la nostra ortensia all’asfissia radicale e anche perché con un terreno troppo bagnato si favorisce lo sviluppo di malattie come l’oidio e la peronospora.
Vi sono però delle ortensie che resistono in maniera migliore alla mancanza di acqua, queste sono
La specie ARBORESCENS,  la specie PANICULATA , la specie QUERCIFOLIA  e anche le ortensie RAMPICANTI. Se le nostre ortensie sono coltivate in vaso l’attenzione all’inrrigazione deve essere massima, un vaso  è un ambiente ristretto e il terreno in esso contenuto si può asciugare molto velocemente. Se ci siamo dimenticati di annaffiare è la terra è asciuttissima  è consigliabile immergere il vaso in un secchio di acqua e lasciarlo immerso fino che le bolle di aria scompariranno.
Non lasciamo il nostro vaso senza drenaggio, i ristagni di acqua sono deleteri come la siccità, infatti  le radici con il ristagno marciscono.
Pacciamatura si, pacciamatura no, le scuole di pensiero sono diverse, secondo me una pacciamatura   mantiene il terreno più fresco.

Buona annaffiatura Rita 



foto di www.vasidipiante.com

venerdì 15 gennaio 2016





L’evento si svolgerà presso il vivaio Le Rose di Firenze,via delle Prata  49,Scandicci (Firenze) in occasione del Solstizio di Primavera, 19/20 Marzo,dalle 10 al tramonto. In tale occasione saranno ospiti L’associazione DONNE IN CAMPO TOSCANA, L ‘associazione Oliandolare con la sig.ra Daniela Vanelli  che ci aiuterà ad apprezzare il nostro fantastico olio italiano,   vivaisti da tutt’Italia specializzati in collezioni di AGRUMI, CLEMATIDI, ROSE, PIANTE GRASSE, ALBERI DA FRUTTO, CESPUGLI,  inoltre saranno presenti anche produttori di terrecotte artistiche toscane, innovativi arredamenti da giardino e cosa insolita ma importantissima per la prima volta associati alle piante gli animali da compagnia.
·         Durante la manifestazione si svolgeranno:
·         Consulenze gratuite per i proprietari di animali e dimostrazioni di piccoli esercizi
·         Attività per avvicinare i bambini agli animali
·         Piccoli seminari su vari argomenti gestiti dagli espositori di piante e animali
·         Consulenze veterinarie
·         Consulenze Botaniche
·         Sarà anche presente un angolo ristorazione street food con prodotti della cucina toscana del cuoco Toscano Mario Monterossi.
·         Parte dei proventi provenienti dalla vendita di alcune varietà di rose saranno devoluti all’associazione Donna&Madre olnus con cui il Vivaio le Rose di Firenze ha una stretta collaborazione.
·         Avremo anche la gradita presenza di  Volkswagen V.I.C  Firenze via Pratese 166 cap 50145 Firenze con i mezzi utili a trasportare piante,i nostri amici a quattro zampe e quelli a due regalandoci un piccolo contributo che andrà ad aiutare le donne in difficoltà
·         L’organizzazione della manifestazione è curata dall’associazione “Rose, giardini, cani, gatti, papere e pesci rossi” , che racchiude esperti botanici, veterinari, etologi, psicanalisti degli animali ed educatori cinofili. Per godere in pieno di giardini, terrazzi e spazi verdi con i nostri amici a due o quattro zampe e non solo, senza recare danni o problemi a loro e a noi stessi.

Per informazioni:
vivaio le rose di Firenze, loc. Scandicci, 50018 Firenze, via delle prata n°50
Stefano Magi  329 0529736                                       Stefano Bolonegnesi 3396028427
Rita Paoli    3283842785                                          Elisabetta Meregalli 3317714955
Costantino Roberto 3460300026 responsabile V.C.I


domenica 10 gennaio 2016




CANI E GIARDINI


È una credenza diffusa che se si dispone di un giardino si possa tranquillamente adottare un cane, quasi fosse il binomio perfetto della vita perfetta. Non esiste idea più sbagliata. Se si vuole accogliere un cane all'interno della propria famiglia il presupposto essenziale è il tempo che si ha a disposizione. Certo che se la casa dispone anche di un bel giardino, dove la bestiola possa dilettarsi in giochi di movimento e rilassarsi al sole è cosa senz'altro apprezzabile. Ricordiamo sempre, però, che il cane è un animale sociale, che stringe un legame fortissimo con il gruppo di appartenenza, ovvero la sua famiglia. Pensare di tenerlo soltanto in giardino, senza dargli la possibilità  di accedere alla casa, e condividere così i tanti momenti d'intimità, significa imporgli l'isolamento sociale che il cane spesso vive in modo punitivo, mostrandosi triste e frustrato.
Il giardino non è neppure un alibi per ritenersi esonerati dal concedere al cane delle belle   passeggiate. La possibilità di esplorare ogni giorno delle zone nuove, di seguire il percorso di altri cani, annusando con interesse ed accuratezza e marcare sulle tracce lasciate dai propri simili è qualcosa di assolutamente positivo e necessario che contribuisce al benessere psico-fisico dell'animale.
Se un cane passa in giardino la stragrande maggioranza del suo tempo spesso finisce per annoiarsi e tende a manifestare comportamenti eccessivi anche nella guardia, abbaiando e pattugliando i confini ad ogni minimo stimolo e in maniera insistente, dato che diventa il suo principale impegno quotidiano. A questo proposito è importante ribadire che non occorrono corsi specifici per evocare nel cane i comportamenti di guardia, che soprattutto in certe razze con particolare attitudine emergono spontaneamente al momento giusto.
Può essere utile costruire all'interno del giardino un box con determinate caratteristiche. Educare il cane a vivere questo spazio in maniera positiva può rivelarsi estremamente utile. Ad esempio per quei cani che hanno una forte tendenza alla fuga, per quelli che sono dei grandi distruttori o magari hanno problemi con alcune persone che frequentano la casa. Il cane deve attivarsi fisicamente insieme al proprietario, ed è importantissimo che questo avvenga prima di andare a lavoro, mentre quando quest'ultimo non è presente è auspicabile che la bestiola riposi quieta rilassandosi in uno spazio personale come quello di un box. Questo in alternativa ad attività non troppo “virtuose” ed apprezzabili come le buche, la potatura delle piante e le fughe. Il concetto è sempre quello: più il cane viene impegnato nei modi e nei tempi giusti in attività ricreative e strutturate, meno voglia ed energie avrà per devastare il giardino. Chiaramente, soprattutto nel primo anno di vita (anche per tempi più lunghi in alcune razze in cui la fase dell'esplorazione orale è più accentuata...) potrete trovare piante sapientemente potate, bulbi estirpati e tante altre belle sorprese. Aiutano molto dei giochi-snack da rosicchiare che riempiano i momenti di solitudine impegnando i muscoli mandibolari. Ottimi ad esempio le orecchie di maiale e il nerbo di bue essiccati, e anche il famoso kong, giocattolo di una gomma atossica e indistruttibile che può essere riempito di alimento umido e congelato.
Se il problema invece sono le fughe, la soluzione è soltanto una: la recinzione idonea. La rete deve essere di tipo elettro-saldato, impiantata nel terreno con gettata di cemento. Altezza 2 metri e rigirata all'interno. Il consiglio è quello di applicare tutti i requisiti descritti perché i “fuggiaschi professionisti” sono in grado di mettere in atto performance inimmaginabili pur di provare l'ebrezza, magari già sperimentata, di una battuta di caccia nella selva, di una visita all'amante o al ristorante preferito...

Dott. Alessia Gargani

sabato 9 gennaio 2016

Potatura della rosa ovvero: 

 a cosa serve potare le rose?






Ed ecco alcuni motivi:

 Ottenere fiori più belli e fioriture prolungate, allungare la vita della pianta e disciplinare il cespuglio. Esistono vari tipi di potatura.
 Potatura lunga: circa 5 occhi per ramo, con cui si ottengono molti fiori ma più piccoli.
Potatura corta : 2 o 3 occhi per ramo  con i quali ne otteniamo meno ma più belli.
Potatura estiva: che serve per programmare ed impostare le successive fioritura.
Potatura invernale, che è molto più importante della precedente, perche serve a disciplinare la crescita  e la forma della pianta.
La potatura lunga o corta dipende anche dalla robustezza della pianta ,una pianta debole si pota  più drasticamente per rafforzarla, una forte,  meno,  perché  data la sua vigoria emetterà molti succhioni.
Le rose si potano quando sono in riposo, normalmente in inverno, ma è necessario valutare le zone geografiche dove si opera ed anche il tipo di rosa che possediamo.
Il primo passo è una ripulitura generale, cominciando dai rami secchi e danneggiati, il secondo  consiste nell'eliminare i rami che si sovrappongono e che si incrociano cosi da dare una forma armonica alla nostra rosa.   La potatura invernale permette inoltre di eliminare i rami secchi e rovinati dal freddo, con quella estiva si eliminano i fiori appassiti  e si induce la rosa a formare nuovi fiori
Rose tappezzanti e paesaggistiche potatura minima, in pratica si tolgono solo i rami deboli o i danneggiati. Quando la pianta ha qualche anno di età si accorciano i rami più vecchi in modo da rinnovare il cespuglio.
Rose inglesi, si potano lasciando massimo circa 40 cm di ramo in modo da rendere il cespuglio ordinato, si eliminano anche i rami danneggiati o deboli.
Rose botaniche  queste rose normalmente si lasciano sviluppare liberamente per poterne apprezzare il portamento naturale, ci limiteremo solamente a togliere eventuali rami danneggiati.
Rose ibridi perpetui  rosai assai vigorosi che devono essere potati per non avere zone spoglie e legnose alla base. Praticamente si eliminano i rami vecchi sottili o danneggiati, si toglieranno i rami che hanno già fiorito accorciandoli,  lasciando rami lunghi circa 30-40 cm  . Questa potatura si esegue dopo la fioritura, alcuni rami poi, in estate, andranno piegati per ostacolare la preminenza apicale, in modo da formare  un archetto per favorire la fioritura sull'intero ramo .
Rose cinesi sono rose da potare assai poco dato il loro lento sviluppo, in pratica una pulitura e un leggerissimo diradamento dei rami, tranne alcune eccezioni come ad esempio la rosa Chinensis  Mutabilis che è una rosa molto vigorosa.
Rose centifolia ,muscosa, gallica, damasceana sono rose non rifiorenti e che fioriscono sui rami giovani dell'annata precedente. Si tolgono dunque i rami secchi, danneggiati, che si intersecano e quelli poco robusti. La potatura più importante per queste rose è dopo la fioritura.
Rose  ibridi di tea  queste rose devono essere potate drasticamente, si eliminano rami vecchi quelli deboli e in estate, dopo ogni fioritura, si abbassa la vegetazione di circa la metà, per ottenere la successiva fioritura dopo circa 30 - 40 giorni . 
 Rose Rampicanti moderne a grandi fiori  Queste rampicanti sono molto vigorose. I rami che fioriscono sono quelli laterali, che vengono prodotti sui rami vecchi di 2 o 3 anni; si procederà dunque ad eliminare quelli vecchi  esauriti,  poi si accorceranno gli steli che hanno fiorito, lasciando da 3 a 6 occhi. I nuovi getti verranno piegati a formare un ventaglio per evitare che la parte bassa della rosa rimanga sguarnita.

 www.lerosedifirenze.com
info@lerosedifirenze.com




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